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Under 21 sconfitta contro la Repubblica Ceca, ora il cammino degli azzurrini si complica.

Si sveglia tardi l’Under21 come scrive la gazzetta dello sport, va sotto, pareggia, cerca il vantaggio e prende due gol: la sconfitta 3-1 nella seconda gara contro la Repubblica Ceca non taglia ancora fuori gli azzurrini dall’Europeo di categoria, ma rimanda tutti i discorsi a sabato: bisognerà battere la Germania, e fare i conti con la differenza reti, che non è certo incoraggiante. Gli azzurri non partono bene, ma l’occasione buona arriva lo stesso, al 10′, Bernardeschi calcia senza troppa convinzione, Zima alza in angolo senza scomporsi troppo. I ritmi sono bassi, la scivolata di Rugani cambia tutto: sponda di Schick, Travnik si ritrova un’autostrada verso la porta, il tiro è angolato ma non troppo, Donnarumma non ci arriva, e magari avrebbe potuto fare di più.
SCOSSA CHIESA — La manovra è lenta, Berardi nervoso (un giallo) e Bernardeschi impreciso, il centrocampo non riesce ad accelerare l’azione. Come nella prima gara, la svolta arriva con l’ingresso di Federico Chiesa, come contro la Danimarca: il più giovane dei giocatori di movimento sveglia anche Berardi, che al 25′ della ripresa riceve un lancio di Cataldi, va al tiro, parato, si avventa sulla respinta del portiere e la mette dentro di testa. Cinque minuti dopo l’Italia potrebbe sbloccare: dribbling di Chiesa, cross, Petagna arriva con un attimo di ritardo, mancando la deviazione a porta vuota.
UNO-DUE CECOÈ il momento migliore dell’Italia, che però al 34′ si lascia sorprendere da due nuovi entrati: Chory serve Havlik, che riceve in mezzo a tre difensori azzurri, e calcia all’angolino basso. Di Biagio, che dopo il pareggio aveva arretrato il baricentro inserendo Gagliardini al posto di Bernardeschi, col 2-1 butta nella mischia Cerri per Cataldi, centravanti per centrocampista, ma il gol lo segna ancora la Repubblica Ceca, un gran tiro dalla distanza del difensore Luftner. Molto angolato, all’incrocio dei pali, ma la distanza era troppa per assolvere pienamente Donnarumma. Il suo Europeo è come quello dell’Italia: il potenziale c’è, ma non si vede.
REPUBBLICA CECA-ITALIA 3-1 (1-0)
MARCATORI Travnik (RC) al 24’ p.t.; Berardi (I) al 25′, Havlik al 34′, Lutfneral 40′ s.t.
REPUBBLICA CECA (4-4-1-1) Zima; Havel, Luftner, Simic, Holzer; Jankto, Hubinek, Soucek, Hasek; Travnik; Schick (38′ s.t. Sacek). (Vejmola, Macej, Havlik, Julis, Barak, Chory, Necas, Stronati, Cerny, Sevcik, Kasa). All. Lavicka.
ITALIA (4-3-3) Donnarumma; Conti, Ferrari, Rugani, Calabria; Pellegrini, Cataldi (38′ s.t. Cerri), Grassi (dal 9’ s.t. Chiesa); Berardi, Petagna, Bernardeschi (30′ s.t. Gagliardini). (Cragno, Scuffet, Barreca, Biraschi, Caldara, Pezzella, Benassi, Locatelli, Garritano, Cerri). All. Di Biagio.
ARBITRO Bastien (Fra)
NOTE ammoniti Hubinek, Berardi, Cataldi, Conti, Havlik, Cerri per gioco scorretto