Cronaca

Malore al volante, muore ex campione del Napoli

Società_Sportiva_Calcio_Napoli_1975-1976

SPORT. Si è spento a 69 anni Giuseppe Massa, mitica ala destra del Napoli di Luis Vinicio. L’ex campione azzurro è morto ieri sera mentre al volante della sua vettura stava facendo ritorno a casa nella zona dei Colli Aminei a Napoli. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118 ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Era il padre della calciatrice Azzurra, anche lei giocatrice a livello nazionale

LA CARRIERA. Cresciuto nell’allora seconda squadra partenopea, l’Internapoli, con cui aveva disputato il campionato di Serie D, viene acquistato dalla Lazio nella stagione 1966-1967. Dopo un anno passato con la squadra Primavera biancoceleste, esordisce in Serie B il 3 marzo 1968, nella partita Catania-Lazio (0-0).

Conquistato il posto da titolare, nella stagione di esordio realizza un totale di 3 gol, tra cui una doppietta nell’incontro Lazio-Reggina (2-2). La sua stagione più prolifica è quella in cui la Lazio centra la promozione in Serie A, nel 1971-1972: segna 12 gol e contribuisce in modo concreto alle 21 reti con cui il compagno di squadra Giorgio Chinaglia si aggiudica il titolo di capocannoniere del campionato cadetto.

Nell’estate del 1972 viene ceduto all’Inter in cambio dei cartellini di Mario Frustalupi, Massimo Silva e 300 milioni. Dai nerazzurri, dopo due anni, si trasferisce al Napoli con cui si aggiudica una Coppa Italia nella stagione 1975-1976, e nell’annata successiva raggiunge la semifinale di Coppa delle Coppe. Dopo quattro stagioni all’ombra del Vesuvio, in cui va a segno 9 volte sia nella stagione 1975-1976 sia in quella successiva, si trasferisce all’Avellino, per poi tornare sotto l’ombra del Vesuvio ma per vestire i colori del Campania, nell’allora Serie C1, con cui chiude la carriera.

In carriera ha totalizzato complessivamente 266 presenze e 48 reti in Serie A e 81 presenze e 21 reti in Serie B.