Cronaca

Proiettili davanti al muro del Bosco di Capodimonte

Sfuggono all'alt della polizia, denunciati due giovani di Secondigliano: sono imparentati con i boss della Vanella Grassi

Gli agenti del commissariato San Carlo Arena, su segnalazione della sala operativa, hanno preso contatto con personale dell’Esercito Italiano impegnato di servizio di pattuglia, in via Capodimonte ed avvisati da un automobilista, hanno rinvenuto, nei pressi del muro di cinta del Bosco, 16 proiettili di vario calibro, tra cumuli di immondizia, sporchi di terra e fango. I proiettili sono stati sequestrati dalla Scientifica per i relativi accertamenti.

Non si tratta del primo caso simile. Tempo addietro nella zona flegrea la polizia recuperò ben 46 proiettili. I poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e quelli del commissariato San Paolo trovarono in via Marco Aurelio, al Rione Traiano, nascosta dietro ad un contenitore utilizzato per la raccolta della pubblicità, una busta con 46 proiettili, di cui 5, 9×45 e 41, 9×25. In precedenza ancora accadde in via Padre Ludovico da Casoria.

I sempre presentanti ed incessanti i servizi predisposti del controllo del territorio fecero in modo che gli agenti della polizia in forza al commissariato Vicaria-Mercato, recuperassero e sequestrassero 5 proiettili calibro 38 special e 8 proiettili calibro 9×21, in un gabbiotto di una portineria in disuso, di un palazzo di via Padre Ludovico da Casoria. I proiettili erano nascosti in un involucro di alluminio. Per le munizioni recuperate a ridosso del muro perimetrale del bosco, si può dire che non fossero in ottime condizioni di conservazione e particolarmente sporche e ossidate.

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