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Rapinatori incastrati dai loro capelli

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Sono stati incastrati dal Dna prelevato dai cappellini abbandonati durante la fuga due rapinatori di 40 e 23 anni, e Carmine Solimene, Gennaro Notte, entrambi di Caivano (Napoli), arrestati dai carabinieri. I due avevano rapinato una donna compiuta nel luglio scorso a San Nicola la Strada, Comune confinante con Caserta. I due banditi sono finiti in carcere su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La donna rapinata era in auto e fu avvicinata dai banditi, armati di pistola, che le intimarono di scendere dal veicolo e si impossessarono dell’ auto e della borsa con il cellulare della vittima, dandosi alla fuga. La donna fermò subito un passante ed allertò i carabinieri, che poco dopo erano già sulle tracce dei rapinatori.

I due furono intercettati sul viale Carlo III ed inseguiti fino alle campagne di Caivano. Qui, vistisi in trappola, abbandonarono l’auto, fuggendo a piedi. Nell’abitacolo, però, lasciarono i cappellini, che furono acquisiti dai militari.

Durante l’inseguimento, emerse inoltre che i rapinatori contattarono la madre della vittima provando a il “cavallo di ritorno“, senza ovviamente riuscirvi. Sugli indumenti gli inquirenti hanno trovato dei capelli che hanno permesso di risalire al Dna dei due banditi, già schedati per reati contro il patrimonio.

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