Cronaca

“O’ Marziano tiene 20-30 milioni di euro per comprare droga”: pentito smaschera clan. Decidevano pure assunzioni

coca fucito

Caivano. Uno sceicco della droga. Secondo il collaboratore di giustizia Nunzio Montesanto il gruppo Ciccarelli-Sautto poteva contare su risorse economiche importanti  e il vertice, l’uomo forte di questo gruppo dal punto di vista finanziario, era Pasquale Fucito. Lo stesso Montesanto lo definì “il dio del Parco Verde perchè fa guadagnare tutti”.

“Pasquale o’ Marziano è molto ricco. Penso che abbia la disponibilità 20-30 milioni per comprare partite di stupefacenti” è uno dei passaggi evidenziati da Cronache. Un nome di peso quello del ras secondo la Dda in rapporti strettissimi con l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi (estraneo a quest’inchiesta, ndr) che di fatto aveva a libro paga per le informazioni. Per Montesanto i perni dell’organizzazione dello spaccio al Parco Verde ora sono i fratelli Nicola e Genny Sautto che imponevano ai gestori delle piazze la droga comprata da O’ Marziano.

Droga ma non solo. Il clan gruppo Sautto-Ciccarelli, che era riuscito anche a monopolizzare la vendita dei prodotti caseari penalizzando un produttore a vantaggio di un altro colluso. E’ quanto emerge dall’indagine dei carabinieri di Castello di Cisterna, coordinata dalla DDA, culminata ieri mattina con la notifica di 17 arresti nei confronti di presunti appartenenti all’organizzazione camorristica che aveva la sua roccaforte nel famigerato Parco Verde. Gli inquirenti contestano agli indagati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza, minacce, violenza aggravata e porto e detenzione illeciti di armi clandestine.

I carabinieri hanno documentato, tra l’altro, numerosi episodi estorsivi, tentati e consumati. Inoltre e’ emerso che a un imprenditore del settore caseario era stato imposto di non vendere i suoi prodotti tra Caivano e comuni limitrofi, zona dove invece, secondo gli investigatori, il monopolio era nelle mani di un altro produttore: un supermercato locale poteva acquistare le mozzarelle soltanto da quest’ultimo, per ordine del clan

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