Napoli. Giorni di attesa, giorni di riflessione in casa partenopea dopo gli ultimi avvenimenti che hanno visto coinvolti i tesserati ed anche la dirigenza del club.
La situazione non si placa e rompe il silenzio stampa, almeno per adesso, il vicepresidente Edoardo De Laurentiis che, alla presentazione di “442, la fiera del calcio” in programma a Napoli nel prossimo mese di giugno, facendo un tuffo nel passato afferma:
“Il Napoli di Montervino e Calaió aveva le palle. I calciatori sono dipendenti e pur guadagnando tanti soldi devono avere più rispetto per la città e la maglia. Ce ne vorrebbero in tante squadre di capitani come Montervino, mi ricordo una sua telefonata a mio padre: ‘Presidente, ma possiamo tornare dalle nostre mogli? Sono quattro settimane che non le vediamo’.
Dico questo per evidenziare che con il buon senso si ottiene tutto, bisogna rispettare il posto di lavoro. Il calcio dovrebbe essere un mondo vero, un mondo pulito che insegni ai ragazzini e funga da aggregante. La maglia va onorata, così come la città e lo stipendio mensile va rispettato.
Il tifoso viene allo stadio per il giocatore quindi ci vuole rispetto, rispetto e rispetto“.
Il clima continua ad essere pesante, per certi versi surreale, la riappacificazione potrebbe avvenire soltanto con i risultati, iniziando dalla delicata ed insidiosa trasferta di Milano contro la squadra rossonera.
Si sfidano due delle delusioni di tale campionato, un pareggio non servirebbe praticamente a nessuno.
Sarà un S.Siro infuocato, i due club si daranno battaglia e la posta in palio è davvero alta, ben oltre i tre punti.
