Cronaca

Adescano donne insoddisfatte sui social network e le violentano

Import 2019

Tre uomini sono indagati per avere ricattato e violentato almeno cinque donne, adescate sui social network dove si erano sfogate lamentando situazioni familiari difficili o desiderio di evasione. La vicenda, che sarebbe andata avanti per circa 4 anni nel territorio di Sant’Agata Bolognese, è stata scoperta dai Carabinieri di San Giovanni in Persiceto che oggi hanno arrestato un 25enne di Sant’Agata e un 32enne di origine napoletana residente in paese, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono chiamati a rispondere di violenza sessuale di gruppo ed estorsione. Per gli stessi reati è indagato a piede libero un terzo complice, un 30enne di origine turca, cittadino italiano e anche lui residente in zona.

 

 

Le vittime sono tutte donne fra i 35 e i 50 anni, sposate o fidanzate. Secondo quanto è stato ricostruito, erano state contattate sui social con richieste di amicizia e messaggi lusinghieri. Dopo alcuni incontri per bere qualcosa, si era passati ad appuntamenti di sesso consenziente, seguiti dai ricatti per non divulgare foto e video compromettenti. In due episodi, le vittime sarebbero state anche costrette a subire rapporti sessuali di gruppo contro la loro volontà. In un altro caso, una donna si è vista chiedere soldi davanti alla figlia di sei anni che era in auto con lei. I carabinieri hanno accertato che alle vittime sarebbero state estorte cifre importanti: a una più di 50mila euro, da altre erano riusciti a farsi consegnare sui 5-6mila euro, oltre a vari regali. Le cose sarebbero cominciate nel 2015, ma solo a luglio 2019 l’ex marito di una delle vittime ha convinto la donna a superare la vergogna e a denunciare tutto ai carabinieri, facendo partire l’indagine. Gli investigatori, coordinati dal Pm Marco Imperato della procura di Bologna, non escludono che oltre alle cinque donne che alla fine si sono rivolte ai carabinieri ci possano essere anche altre vittime del terzetto.