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Luperto: un periodo in cui tutto gira male

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È una sconfitta immeritata, ci gira male, nel secondo tempo abbiamo giocato quasi ad una porta“, così Luperto nel post-partita indossa il ruolo del leader, ci mette la faccia e parla per tutti raccontando il sentimento di un gruppo che non riesce a riprendersi.

Koulibaly dopo cinque minuti ha rimediato un sospetto stiramento al bicipite femorale, rientrerà nel 2020 come Maksimovic, vittima lunedì scorso in allenamento di una distrazione di primo grado al muscolo retto femorale destro, e non è neanche certo che possano farcela per la prima gara del nuovo anno, contro l’Inter al San Paolo.

Gattuso dovrà fare i conti con le gravi assenze in difesa ma può contare su Luperto che, pur essendo il più giovane in campo, ancora una volta ha dimostrato personalità entrando in un momento sportivamente drammatico con il Napoli sotto di un gol. Su Gervinho, in occasione della rete che è valsa la sconfitta, Luperto si è trovato ultimo baluardo di una squadra sbilanciata che ha pagato anche lo scivolone di Zielinski.

Difficile entrare così senza riscaldamento ma ho messo subito la testa nella partita per fare il mio meglio. Sono un centrale ma posso giocare anche da terzino sinistro, spero di consacrarmi quest’anno”, ha detto Luperto. Non è certamente la prima volta, anche nell’era Ancelotti ha sfoderato prove brillanti come contro il Torino e il Salisburgo non facendo rimpiangere gli assenti.  Gattuso dovrà pensare anche alle alternative in emergenza, come l’utilizzo di Hysaj nel ruolo di difensore centrale oppure pescando dalla Primavera.

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