Acerra. Quando l’equipe è giunta a scuola insegnati e personale scolastico attendevano con ansia l’arrivo di un medico che potesse rassicurarli ed invece il dottore non c’era. La centrale operativa non aveva ritenuto necessario inviarlo per quel tipo di intervento. E’ accaduto giovedì mattina alla periferia di Acerra, dove un bambino di 8 anni, della frazione Pezzalunga che frequenta la scuola elementare si è sentito male durante la lezione.
I sintomi erano quelli di un calo di pressione e così è partita immediata la segnalazione al 118. Come troppo spesso sta accadendo in casi classificati come “codice verde”, non sarebbe stato ritenuto obbligatorio l’ausilio di un medico e così, alla volta della scuola, è partito un equipaggio formato da sole due unità, autista e infermiere.
Quando sono giunti a scuola, però, non vedendo il dottore sono cominciate le inevitabili polemiche anche perchè il bimbo aveva quasi perso i sensi. L’equipaggio si è giustificato, anche dinanzi alla madre del bimbo, evidenziando come si sia trattato di una precisa disposizione. Il piccolo è stato caricato in ambulanza e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore, dove per fortuna si è ripreso. Restano le polemiche per la discrezionalità utilizzata con la quale dalla centrale avviene la scelta: spesso l’assenza di un medico rallenta ulteriormente le operazioni, rendendo necessario quasi sempre il trasferimento in ospedale e soprattutto crea ansia e tensione nei familiari del paziente.
