Cronaca

Le urla dei parenti, il summit scoperto e il corso terrorizzato: i retroscena dell’assassinio di Avventurato. LE FOTO

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Acerra. Le luci delle luminarie natalizie e i lampeggianti delle volanti. Le vetrine illuminate e il buio del suo cortile. Il nastro biancorosso che delimita l’area dell’agguato e i festoni che adornano i negozi. Giuseppe Avventurato è morto davanti casa sua, in un corso Resistenza vestito a festa per l’imminente Natale.

Un contrasto troppo forte per chi ha perso un fratello, un amico, un compagno e che urla la sua rabbia a squarciagola sotto la pioggia battente di questo giovedì sera di metà dicembre. A proteggere quel dolore le pattuglie della polizia municipale che hanno chiuso il corso fin da piazza San Pietro per consentire alla Scientifica di effettuare i rilievi del caso.

Sul movente sembrano esserci pochi dubbi: il nome Avventurato è una triste costante nelle vicende malavitose di questa città e anche il 48enne Giuseppe ha forse pagato con la vita i sempre fragili equilibri della malavita locale. E’ morto esattamente come suo padre, ucciso circa 30 anni alla fine di corso Italia.

I killer non gli hanno lasciato scampo, mirando al volto. Un’esecuzione in piena regola, con almeno quattro colpi esplosi in rapida successione e che hanno squarciato il trambusto di un pomeriggio pre-natalizio. Avventurato si è accasciato sull’asfalto: è stato portato da conoscenti nella vicina clinica, ma la corsa è stata vana. Sulla salma, trasferita all’istituto di medicina legale, sarà effettuato l’esame autoptico.

La pista investigativa principalmente seguita è quella interna alla criminalità organizzata che stenta a trovare un equilibrio definito, sospesa come è tra il tentativo di rimpolpare le casse con le estorsioni e il frenetico mondo dello spaccio. Avventurato era finito nei guai diversi anni fa per un’estorsione ed era stato sorpreso ad un summit tra pregiudicati nel 2015. Saldato il proprio debito con la giustizia era tornato libero. Fino a questa sera, quando i sicari si sono presentati davanti casa sua. Un conto in sospeso da regolare. O una scalata da stroncare sul nascere. Sono diverse le piste che si aprono mentre l’acqua piovana lava l’orrore di un pomeriggio da dimenticare.

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