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Ancelotti riparte dall’Everton, contratto di 4 anni e mezzo per l’ex Napoli

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Napoli. Carlo Ancelotti ricomincia dall’Everton, squadra per ora di retroguardia della Premier League (è 16/a, quindi a rischio retrocessione) ma di grandi potenzialità, al punto da pensare di togliere in futuro la supremazia cittadina al Liverpool campione d’Europa e attuale leader incontrastato della Premier. Il proprietario dell’Everton è, dal 2016, il businessman iraniano-britannico Farhad Moshiri, 64 anni, che finora ha investito oltre 450 milioni di sterline nel club ed è intenzionato a continuaere finché non arriveranno i risultati che si aspetta.

 

Suo buon amico e socio in affari è il magnate uzbeko di passaporto russo Alisher Usmanov, che ha portato avanti i contatti con Ancelotti ed è in ottime relazioni con Vladimir Putin. Questo fa capire cosa ci si aspetta da Ancelotti, “uno dei manager di maggior successo nel mondo del calcio”, come viene descritto sul sito del club, e ultimo di una girandola di allenatori che, prima di lui, ha portato sulla panchina dei Toffees i vari Roberto Martinez, Ronald Koeman, Sam Allardyce e Marco Silva. Il progetto è a lungo termine, e non a caso l’ex del Napoli ha firmato un contratto fino al termine della stagione 2023-’24, quindi di quattro anni e mezzo. Significa che gli verrà concesso il tempo necessario per trasformare i desideri in realtà perché, nelle intenzioni della proprietà, l’Everton deve diventare una grande e non essere più solo “l’altro squadra di Liverpool” o quella per cui fa il tifo Paul McCartney. E’ un compito impegnativo, che però non scuote le certezze di Ancelotti. “Sono felice, tornare in Inghilterra mi affascina – le sue prime parole -. Questo è un grande club con una ricca storia e una base di tifosi molto appassionata. C’è una visione chiara da parte del proprietario e del consiglio di amministrazione per ottenere successi e trofei. Questo è qualcosa che mi affascina come manager e sono entusiasta della prospettiva di poter lavorare con tutti per contribuire a trasformare quella visione in realtà”. Intanto ha già avuto ampie assicurazioni in fatto di mercato, e avrebbe fatto alcuni nomi fra i quali quelli di un paio di calciatori italiani. Si vedrà se già a gennaio l’Everton investirà pesantemente sul mercato, o se i colpi arriveranno in estate. Nel frattempo il nuovo allenatore cercherà di tirare fuori il meglio da gente come il brasiliano Richarlison, il portiere della nazionale inglese Pickford, il difensore colombiano Mina, l’esterno mancino francese Digne, ex Roma, il centravanti Calvert-Lewin e l’attaccante nigeriano Iwobi. Detto che in rosa c’è anche l’ex grande promessa Theo Walcott, sono tutti giocatori dai quali è lecito aspettarsi molto di più
del sedicesimo posto in classifica. Ancelotti comincerà a lavorarci sopra da domani, mentre l’esordio in panchina assieme al figlio Davide, di nuovo suo assistente, sarà nella sfida del ‘Boxing Day’ a Goodison Park contro il Burnley. I tifosi dei Toffees non vedono l’ora che arrivi quel giorno, e non solo per via dei pacchetti da scartare.

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