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Emergenza rifiuti, la rivolta dei sindaci: per colpa di Napoli penalizzati tutti i territori

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I sindaci di alcuni comuni del Vesuviano (Portici, San Giorgio a Cremano, Ercolano, San Sebastiano al Vesuvio, Cercola, Massa di Somma, Somma Vesuviana, Volla, Pollena Trocchia e Torre del Greco) si dicono preoccupati perché la raccolta differenziata nelle proprie città potrebbe essere vanificata dalla gestione degli impianti di smaltimento a cura della Città Metropolitana e della Società Provinciale Sapna.

 

L’allarme arriva all’indomani della dura presa di posizione dei sindaci di 59 comuni che fanno capo all’Ente d’Ambito Napoli 3 che in un documento denunciano la situazione in cui versa lo Stir di Tufino. ”Oltre agli aumenti sconsiderati dei costi che si ripercuoteranno sui cittadini, vi è una politica che mette in coda alle necessità della città di Napoli qualsiasi altro territorio rallentando, se non bloccando, la raccolta anche nelle città dove non vi è alcuna crisi” scrive Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano sul suo profilo Facebook. ”Nei prossimi giorni anche nelle nostre città vi potranno essere disservizi creati dalle interminabili code per sversare l’indifferenziato che in maniera sistematica vedono i camion dell’Asia scavalcare qualsiasi fila”. Zinno esprime forti preoccupazioni: ”Abbiamo solo un mezzo a disposizione stanotte, gli altri sono ancora in coda per scaricare. Per tale motivo invito a conferire quanto meno rifiuto possibile e rispettare la frazione onde evitare seri problemi per domani mattina”.

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