Cronaca

Allarme ricci di mare, scatta il sequestro: erano destinati alle nostre tavoli

finanza ricci

Massa Lubrense. E’ allarme in Campania per la pesca illegale dei ricci. L’ultima operazione è scattata nelle scorse quando i finanzieri del Reparto operativo aeronavale partenopeo, nel corso di un intervento in località Marina della Lobra, nel comune di Massa Lubrense, all’interno quindi dell’area marina protetta di Punta Campanella, hanno sottoposto a sequestro 2400 esemplari circa di ricci di mare pescati illegalmente.

Le fiamme gialle hanno fermato i sub in azione, prima con l’utilizzo di una motovedetta che li ha spinti verso la scogliera e poi con l’appoggio di altri finanzieri da terra. Gli esemplari erano contenuti in tre ceste, sono stati cosi’ sequestrati e successivamente gettati in acque in quanto ancora vivi.

Il pescato, il cui valore stimato sul mercato nero sarebbe stato di circa 2.500 euro, presumibilmente destinato alle tavole locali e pugliesi. L’area marina protetta di Punta Campanella rappresenta una delle ultime aree di ripopolamento biologico della costa campana.