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Alcol e giovani, ambulanze costrette a soccorrerli nei locali. E almeno uno a weekend arriva in coma…

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Acerra (Chiara Castaldo). Parlare di moda, purtroppo, è riduttivo. L’abuso di alcol tra i minorenni è ormai diventato un’emergenza e anche la provincia, dai locali di Pomigliano alle vicine Casalnuovo e Acerra, vive purtroppo le sue notti brave.

I bar e le piazzette, soprattutto durante le ultime festività, ospitano giovani, anche di età inferiore ai 18 anni che bevono sino a perdere completamente conoscenza. Dal pronto soccorso della clinica Villa Dei Fiori di Acerra, il trend sembra abbastanza costante con un numero per fortuna ancora limitato di  giovani che giungono in coma etilico ( la media è di circa un ragazzo a settimana), ma tante segnalazioni comunque preoccupanti.

Ricorrenti sono, infatti, le chiamate al 118 per soccorrere giovani devastati dalle sostanze alcoliche. Nei locali, inoltre, le ambulanze presenti devono frequentemente assistere ragazzi privi di conoscenza. Nel periodo natalizio, come accade ogni anno, il fenomeno ha assunto connotazioni preoccupanti. In occasione delle vigilie, i bar di ogni città erano stracolmi e le strade piene di giovani intenti a brindare, ma tra i festeggiamenti si potevano scorgere, però, ragazzi in procinto di collassare.

A preoccupare gli esperti è soprattutto la diffusione del binge drinking, ovvero il consumo di almeno 5 bevande alcoliche nel giro di due ore lontano dai pasti. Le bevande associate all’eccesso sono prevalentemente vino e superalcolici con una minore incidenza di birra, aperitivi e digestivi. L’alcolismo minorile deve essere contrastato, soprattutto alla luce dei dati rilevati dell’OMS i quali hanno individuato l’alcool come la prima causa di morte tra i giovani uomini europei. In Italia la situazione è analogamente tragica, l’ ISTAT certifica che il 75% degli italiani consuma alcool. L’alcolismo può distruggere il futuro dei giovani italiani, pertanto non deve essere sottovalutato.