Nicola Savino – Elisabetta Gregoraci: è scontro. Dovevano condurre insieme un programma televisivo sulla Rai, l’accordo era stato raggiunto e i media l’avevano già annunciato. “L’altro Festival”, questo il nome del format, vedeva la Gregoraci , dopo gli esordi con Made in Sud su RaiDue, nel ruolo di co-conduttrice sempre sulla rete nazionale.
Inaspettata, quindi, la decisione di escluderla dal programma, e la comunicazione arrivata, come da lei stesso sottolineato in un post sul suo profilo Instagram, “a cose fatte”. Proprio sui social, la showgirl si è lasciata andare a un lungo e duro sfogo nei confronti di Nicola Savino, conduttore radiofonico e presentatore de Le Iene, che avrebbe addotto, si legge,” motivi inesistenti, pretestuosi e strumentali “per escluderla. In particolare, Savino avrebbe pronunciato parole, nel corso di una telefonata privata intercorsa, un paio di ore fa, con la Gregoraci , che chiarirebbero perfettamente i motivi della sua irrevocabile decisione. Si tratterebbe, dunque, di politica e dell’ex marito della modella, l’imprenditore di fama mondiale Flavio Briatore, che, per via della sua palese appartenenza politica alla Destra, la renderebbe meno accetta a un programma fatto da comici di Sinistra. Una Gregoraci scossa e irritata per non aver saputo nulla e per essere stata trattata, come affermato nel post, “come nessuno dovrebbe essere mai trattato” ha deciso di rivelare la verità ad oltre un milione di follower che la seguono, per lasciare il giudizio al pubblico e ricevere il sostegno necessario. Calpestata nella sua dignità di donna e artista, l’ex moglie di Briatore ha deciso si mettere nero su bianco il suo profondo rammarico per non essere stata valutata per la sua professionalità, bensì per il legame con un uomo ricco e politicamente esposto come Flavio Briatore. Nel frattempo, sono migliaia i messaggi di amiche, colleghe e fan che la stanno supportando in queste ore e che si scagliano contro Savino. Non resta che aspettare le spiegazioni del presentatore o eventuali provvedimenti legali che potrebbero mettere a tacere la querelle, almeno per il momento.
