Napoli (Chiara Castaldo). Studenti in prima linea per salvare il “Parco dell’Amore”, ma soprattutto un polmone verde della città. Il Parco Virgiliano o “ Parco della Rimembranza” è un parco di tipo storico, paesaggistico, ricreativo e sportivo. Esso, collocato nella zona del promontorio di Posillipo, consentiva di ammirare la città di Napoli. La polifunzionalità di questo parco è oggi impedita dallo stato degradante in cui versa. Alla luce della questione ambientale e storico-paesaggistica che sta interessando tutta la zona del promontorio di Posillipo, la professoressa “Emma Buondonno” ha ritenuto opportuno proporre agli studenti del terzo anno del corso di laurea magistrale in architettura della Federico II, tale problematica.
I ragazzi hanno affrontato il tema attingendo informazioni sul parco e su Posillipo anche da cartografie storiche ed effettuando molteplici sopralluoghi. Nel corso delle indagini, si sono imbattuti in un’area totalmente dismessa e disastrata, caratterizzata dall’assenza di servizi igienici (in un’area di 33 mila metri quadrati), installazioni pericolanti, pini recisi e un anfiteatro in rovina. Al centro del parco era collocato un chiosco “esteticamente disturbante” ed i giovani hanno rilevato la totale assenza di panchine.
La situazione è aggravata dalla presenza di un parassita del pino rosso o bianco che sta sterminando la ricca vegetazione. È stato inoltre previsto l’abbattimento degli altri alberi perché potrebbero cadere, a causa della mancata manutenzione, provocando danni ingenti (come è avvenuto lo scorso 6 novembre). Le vie di accesso al parco versano nelle medesime condizioni: assetto botanico deturpato, marciapiedi pericolanti, illuminazione quasi inesistente e segnaletica verticale e orizzontale scarsissima. Questo terribile scenario ha suscitato l’attenzione degli architetti della zona che hanno cumulato una somma di denaro ai fini della restaurazione. In prima linea vi sono anche gli studenti , che da futuri architetti, l’8 gennaio nei pressi del parco Virgiliano hanno esposto ai cittadini le loro idee.
“La situazione è seria e ha suscitato l’interesse di molti. Chi prima praticava sport all’interno del Parco non si è arreso, posizionandosi dinanzi ai cancelli con i tappetini da ginnastica” hanno sintetizzato gli studenti. È necessario agire per riportare alla luce una importante bellezza del territorio napoletano.
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