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Pezzotti sul web e sconti fasulli, pericolo truffa nella giungla dei saldi. Finanza in azione

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Napoli (Chiara Castaldo). I saldi sono tanto attesi da consumatori alla ricerca di occasioni ma anche da truffatori. Nella confusione scaturita dall’eccessiva affluenza della clientela, taluni mettono in atto varie modalità per raggirare gli acquirenti. Sono noti i casi di vendita di merce contraffatta oppure di falsificazione dei cartellini recanti il prezzo dei prodotti. Gli esperti hanno individuato dei modi di agire tipici degli agili  truffatori, i quali abbassando eccessivamente il prezzo della merce attraggono clientela.

Essi si avvalgono, inoltre, di contraffattori specializzati che riproducono minuziosamente il prodotto originale. Per completare il procedimento, ci si avvale di cartellini e confezioni rigorosamente riprodotte. I commercianti adottano anche un diverso modus operandi, elevando il prezzo di partenza segnato sul cartellino ed applicando poi lo sconto. Tra i campi  privilegiati dai truffatori vi è la vendita online, che rende difficoltoso per la Guardia di Finanza effettuare controlli sui soggetti che effettuano vendite.

Le fiamme gialle   individuano degli accorgimenti da seguire per difendersi dalle truffe online durante i saldi: utilizzare piattaforme sicure e la funzione safe browsing, attenzione alle super offerte, attenzione al metodo di pagamento, attenzione alle registrazioni, verifica del venditore. Il mercato della truffa si espande durante i saldi, avendo gravi  ricadute economiche. Esso infatti  fa perdere ogni anno 60 miliardi di euro in 11 settori economici, dei quali 10 riguardano l’Italia.

La contraffazione costa 10,5 miliardi di euro al nostro Paese, sia in termini di occupazione che per i mancati introiti. I controlli della Guardia di Finanza si sono intensificati, soprattutto alla luce   degli ingenti danni subiti dai consumatori truffati ingiustamente.

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