Acerra (Chiara Castaldo). L’aumento della temperatura, piogge irregolari e siccità potranno causare gravi danni per alcune coltivazioni. I cambiamenti climatici unitamente alla pratica di trattamenti agricoli erronei comportano terribili conseguenze, in particolare l’eliminazione di microrganismi che tutelano la biodiversità. Tra le tecniche adottate vi è l’aratura del terreno, la quale, a causa delle alte temperature provoca la dispersione del carbonio nell’aria. Invece i composti organici (composti da carbonio), se permangono nel sottosuolo, sono utili all’apporto di sostanze nutritive per le piante. A causa della carenza di pioggia vi è il rischio che i terreni diventino aridi, tuttavia ciò ha favorito anche la diffusione di colture tipicamente esotiche.
Tra queste ultime vi sono le banane attualmente prodotte in Sicilia. La siccità dei terreni, non solo ne compromette la fertilità ma richiede anche l’incremento delle irrigazioni. Le alte temperature provocano invece forti attacchi di insetti dannosi e la conseguente necessità di utilizzare prodotti chimici per combatterli. Gli esperti esortano gli agricoltori ad agire il meno possibile sui terreni, perché un eccessivo intervento su di essi ne causa l’impoverimento.
“Nei prossimi anni si potrebbe riscontrare un calo della produzione a causa dei cambiamenti climatici. Le nuove tecnologie consentono, però, di sostenere il rischio di estinzione dei prodotti. Sicuramente ciò porterà ad un incremento dei costi. Le emissioni devono essere ridotte”, afferma un imprenditore agricolo acerrano.
Il professor Luca Sebastiani, agronomo e direttore di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, indica tra i prodotti a rischio il caffè, il cacao e i cereali. Fortunatamente è ancora scongiurato il pericolo di vedere l’estinzione di alcune piante o alimenti , ma sicuramente anche l’agricoltura sta subendo le conseguenze del cambiamento climatico in atto.
