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Testimonianze, musica e candele nella città che accoglierà la Segre: “Allontaniamo le nuove Shoah”. FOTO E VIDEO

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Acerra (Chiara Castaldo). E’ stata vissuta intensamente la giornata della memoria nella città di Acerra, che si appresta ad accogliere come nuova concittadina Liliana Segre, la senatrice sfuggita ai campi di concentramento.

 

In città sono stati organizzati vari eventi commemorativi. Le tragedie vissute nei campi di sterminio non devono abbandonare la memoria dell’umanità. La cittadinanza si è riunita in via Giudichella per ascoltare testimonianze, letture e brani musicali  richiamanti quei tragici eventi che hanno segnato la storia umana. L’incontro commemorativo è stato organizzato dalle associazioni operanti sul territorio acerrano che, in tempi recenti, si sono attivate al fine di attribuire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

 

Profondo è stato l’intervento del professore del liceo Alfonso Maria de Liguori, Gennaro Niola, che ha esordito sottolineando l’importanza del luogo ove si è tenuto l’evento, ossia in una strada dove si presume abbiano abitato cittadini ebrei. In un’ atmosfera suggestiva, dominata dalla luce speranzosa delle candele e dai brani suonati dalla banda guidata dal maestro Modestino De Chiara, Niola ha così distinto la memoria dal ricordo: “Il ricordo rimanda alla polvere delle soffitte, la memoria è un qualcosa che deve entrare nel nostro mondo e farci guardare avanti. La memoria è parte attiva del nostro essere, del nostro presente”.

 

Sono intervenute anche due giovani del liceo,che hanno condiviso con la comunità le emozioni suscitate dalla visita dei campi di concentramento ad Auschwitz: “Faceva molto freddo ma non sentivo niente. Ogni passo era come camminare su una tomba”.

 

È emersa, inoltre, l’importanza di far accedere i bambini alla conoscenza di questa cruda parte della storia. L’associazione “Nati per leggere” ha selezionato veicoli di conoscenza  idonei per i più piccoli, affinché attraverso la testimonianza si possano evitare in futuro stragi analoghe. Non è escluso il rischio che nella società odierna possano ripetersi eventi così funesti. Pertanto le associazioni, l’amministrazione di Acerra che ha patrocinato l’evento e la cittadinanza intraprendono un percorso comune di sensibilizzazione. L’evento si è poi spostato nel Castello dei Conti di Acerra, dove, a cura della Casa di Marinella onlus, è stata allestita una mostra fotografica riproducente opere realizzate dagli internati dei campi di concentramento.

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