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Virus e psicosi, viaggio tra i ristoratori cinesi di Napoli: “Weekend sarà decisivo”. E i vip si schierano con loro…

barbara cinesi

 

Napoli (Chiara Castaldo). Il Coronavirus crea allarmismi. Il temuto virus colpisce anche l’Italia, dove sono stati individuati i primi due casi a Roma riguardanti due turisti cinesi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rassicurato i cittadini, spiegando che gli individui contagiati sono stati già isolati e che il traffico aereo tra Cina e Italia è stato sospeso.

 

Purtroppo le continue notizie delle morti incessanti in Cina non può che suscitare panico. Ad oggi le vittime sono 213 e migliaia i contagiati. Ciò ovviamente ha dei risvolti negativi nel settore economico, al tal punto che si parla di “contagio delle aziende”. I settori colpiti sono molteplici, particolarmente  coinvolte sono le compagnie aeree, le imprese e le agenzie turistiche, mentre incrementi nei guadagni si registrano per le aziende che operano nel settore sanitario.

 

L’equilibrio mondiale è stato stravolto. Tra le conseguenze, vi è il dilagare irrefrenabile di paranoie relative ai rischi di contagio nei ristoranti cinesi. Paure ovviamente infondate e dettate dal panico. Astenendosi dagli allarmismi, ciò potrebbe mettere in crisi il settore della ristorazione.

 

I ristoranti cinesi ed orientali in generale, ormai presenti anche nei paesi dell’hinterland, temono un crollo degli affari. Poca voglia di parlare per molti, solo qualcuno si sbilancia pensando a ciò che potrà accadere nei giorni clou: è il caso dei due titolari di ristoranti cinesi siti in due zone diverse di Napoli, uno a ridosso della movida di Chiaia, l’altro in via Chiostro, ventre di Napoli, tra il rione Pendino e i Quartieri Spagnoli impregnati di odori e colori delle cucine di mezzo mondo.

 

I ristoratori cinesi, nonostante l’allarme di queste ore, dichiarano di non poter ancora stimare un calo dell’affluenza di clientela ma questo weekend si preannuncia essere “un banco di prova per le nostre attività”. Considerazioni effettuate alla luce delle ultime notizie di contagio in Italia. Dal punto di vista scientifico e razionale, non è possibile individuare nei locali cinesi una causa probabile di diffusione del Coronavirus, visto che il contagio non può avvenire col cibo e che peraltro i prodotti per preparare i piatti da servire ai clienti sono quasi tutti italiani.

 

Tra i vip che si sono schierati a difesa di tali ristoratori c’è Barbara D’Urso. La conduttrice ha mangiato in diretta il biscotto della fortuna, invitando i telespettatori a recarsi nei risoranti cinesi, controllati. Il problema sussiste e vi sono le condizioni per governarlo, per cui esso non deve sfociare in situazioni di psicosi, fonti di previsioni economiche preoccupanti.

 

IL VIDEO – L’APPELLO DI BARBARA D’URSO (attendi 20 secondi per il caricamento)

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