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Concorsone Regione Campania, partita la fase 2: ecco quando inizierà il corso di formazione

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Napoli. E’ iniziata stamattina a Napoli la seconda fase del corso-concorso della Regione Campania per 2243 assunzioni in 166 Comuni della Regione. Un concorso voluto dalla Regione Campania e
affidato al Formez che sta procedendo spedito dopo le polemiche della prima fase alla Mostra d’Oltremare.

 

A presidiare il primo giorno della seconda prova Alberto Bonisoli, ministro dei beni culturali nel governo Conte 1 e dal 16 gennaio presidente del Formez, che era affidato a un commissario da oltre cinque anni. “Domani – spiega Bonisoli – avremo un numero superiore di candidati (oggi erano 576) e quindi abbiamo allestito la sala più grande del Palapartenope. Ci sarà in tutte le giornate della seconda fase la correzione pubblica subito dopo la prova, in alcuni casi stessa giornata o nella giornata successiva. Quando non ha informazione trasparente sorgono i dubbi, si pensa che le casse con gli elaborati spariscano, lo capisco e quindi noi mostriamo direttamente qui la nostra cucina. Poi ci sarà un secondo controllo e verranno pubblicate graduatorie entro la prima settimana di
marzo, poi la Regione comincerà a distribuire i vincitori che spero possano iniziare l’anno di formazione subito dopo Pasqua”. La prova è iniziata alle 8.35 con l’apertura dei cancelli, poi sono state stampate e distribuite le prove e il test è partito alle 11.39 per concludersi alle 13.09. Lo sbocco è un contratto nei Comuni dopo il primo anno di formazione pagato dalla Regione: “Ogni comune – spiega Bonisoli – che ha prenotato questi lavoratori potrà prenderli nel proprio organico. Il concorso è stato fatto d’intesa con alcune amministrazioni comunali che si sono impegnate ad assumere un certo numero di persone da queste graduatorie. Se altri Comuni avranno bisogno di personale possono rivolgersi alla commissione Ripam per attivare un concorso ad hoc oppure
aspettare una seconda tornata di questo concorso regionale, che potrebbe esserci, auspico, tra un paio d’anni. In generale i tempi lunghi per un concorso non aiutano pubblica amministrazione e creano grande ansia in chi vuole andare a lavorare, per questo ho preso l’impegno di accelerare al massimo, facendo tutto per bene e in modo trasparente. Ho anche telefonato al governatore De Luca e abbiamo preso un impegno diretto con lui, le persone sapranno presto se sono in graduatoria, a che punto sono e con che punteggio”. E il modello varato dalla Campania sta per essere esportato: “Ci sono – conferma Bonisoli – dei contatti in corso con altre Regioni. Noi rispondiamo alle richieste delle pubbliche amministrazioni e ricordiamo che il concorso pubblico per avere la sua giusta forza va fatto nello stesso modo sia che si tratti di un ministero che di un Comune. A volte i piccoli Comuni fanno fatica a organizzarlo bene, non hanno pratica, ci sono complessità di tipo logistico, formativo, anche pedagogico per la scelta dei test. Quindi è giusto che ci possa essere una intermediazione di un soggetto come la Regione che si pone a metà tra l’amministrazione locale e la macchina amministrativa complessiva”.