Cronaca

Schianto mortale, arbitro di 25 anni perde la vita

AZZATO

Gli arbitri italiani sono in lutto per la morte di Loris Azzaro, un arbitro che ha perso la vita in un incidente stradale a soli 25 anni. Lo schianto è avvenuto sull’Aosta-Torino. Loris si stava recando all’aeroporto di Torino perché domenica avrebbe dovuto dirigere la partita del campionato di Eccellenza lucana tra Brienza e Montescaglioso, era alla guida di una Jeep Renegade che ha urtato il guardrail. Nell’incidente, avvenuto intorno alle 6 all’altezza di Volpiano, sono rimasti coinvolti altri due mezzi: i conducenti hanno riportato ferite non gravi. Azzaro era figlio del comandante della stazione carabinieri di Aosta, frequentava la scuola per agenti di polizia ad Alessandria e, da promettente arbitro, la scorsa estate era stato promosso a livello nazionale.

“Questa mattina Loris – si legge in una nota dell’Associazione italiana arbitri – un giovane arbitro della Cai, allievo agente della Polizia di Stato, stava raggiungendo, in macchina, l’aeroporto. Da lì sarebbe partito per la sede della gara. Come migliaia di arbitri fanno ogni settimana. Un tragico incidente, alle sei del mattino, lo ha portato via ai suoi cari e a tutti noi. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno”.

 

“Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ed il vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del comitato nazionale, al responsabile della Cai Andrea Gervasoni e alla Commissione ed agli arbitri Cai, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza”, si legge ancora nel comunicato. Su disposizione di Nicchi, in accordo con il presidente della Figc Gabriele Gravina, tutti gli arbitri di tutte le categorie, impiegati nel fine settimana, scenderanno in campo indossando il lutto al braccio, “come segno di commosso cordoglio e fratellanza”.
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