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Moleste sessuali da parte di prof, il direttore dell’Accademia: «Parte attiva per appurare i fatti»

accademia belle arti napoli

Napoli. ”L’Accademia è stata parte attiva ancor prima che questa vicenda assumesse una rilevanza mediatica operando nel solco del dettato istituzionale, delle regole a nostra disposizione e soprattutto in collaborazione con gli organi di rappresentanza che sono la presidenza, la direzione e la  Consulta degli studenti, organo fondamentale, per poter appurare i fatti e poter intervenire in maniera  puntuale”. Così il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta, in merito al presunto caso di molestie sessuali da parte di un docente dell’Istituto su cui la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo.

 

Gaeta ha annunciato che ”stiamo programmando l’apertura di un centro di ascolto in collaborazione con soggetti che abbiano competenze riconoscibili e qualificate perché è nostro impegno offrire la nostra disponibilità all’ascolto, la nostra tutela e la nostra capacità di garantire la privacy e l’anonimato in un momento così delicato perché – ha aggiunto – l’eccesso di visualizzazione e di esposizione potrebbe produrre l’effetto contrario e cioè che le persone non accettino di essere esposte. Noi invece vorremmo insieme alla Consulta sviluppare un’opportunità di ascolto”. Il direttore ha riferito di essersi reso disponibile con la magistratura per fornire tutti gli elementi ma al momento non c’è stata ancora una convocazione in Procura. ”Ho sempre operato in maniera trasparenza e quindi ci siamo resi disponibili a collaborare con chi ha il compito di svolgere questa delicata indagine per dare il nostro aiuto a definire i contorni di una vicenda che ci vede tutti molto amareggiati perché siamo tutti legati all’identità di questa istituzione e il nostro lavoro è proiettato verso i nostri primi destinatari che sono gli studenti”, ha concluso Gaeta.