Cronaca

Coronavirus, arrivano buone notizie. I dati fanno ben sperare

gente cammina in strada

Nazionale. Esattamente una settimana fa veniva scoperto il Italia il primo caso di Coronavirus.  Panico, agitazione, psicosi e tanta paura. Sono questi i sentimenti che per giorni hanno attanagliato e in molti casi, soprattutto nelle regioni a rischio, tormentano ancora i cittadini.

Era prevedibile che accadesse ciò. Le immagini che arrivavano dalla Cina, mostravano addirittura persone che morivano abbandonate per strade.

Ma per fortuna, in Italia, grazie anche ad un sistema sanitario all’avanguardia, il contagio porta nella stragrande maggioranza dei casi alla guarigione.

Oltre novanta pazienti su cento guariscono in fretta e senza problemi gravi, il 7-8% finiscono in terapia intensiva, meno del 3 per cento muoiono.

Il tasso di mortalità del 3% può destare sicuramente preoccupazione, ma ad onor di cronaca c’è da dire che chi è deceduto dopo aver contratto il coronavirus,  aveva un’età avanzata e presentava un quadro clinico già compromesso.

Ed è proprio in merito agli anziani che il geriatra Roberto Bernabei, come riportato sul Corriere della Sera, ritiene, però, che la maggiore vulnerabilità non giustifichi l’autoisolamento a casa se si abita al di fuori delle zone rosse.

Più informazioni