Cronaca

Colloqui sospesi fino a giugno per Coronavirus, rivolta dei detenuti: carcere messo a ferro e fuoco

carcere

Regionale. Da qualche ora è in atto nella casa circondariale di Salerno una rivolta violenta da parte di circa 200 detenuti della 1 sezione. I detenuti prendendo a pretesto la chiusura dei colloqui fino al 31 maggio disposta con ultimo decreto del CdM hanno messo a ferro e fuoco l’istitito.

 

Armati dei ferri delle brande hanno distrutto tutto quello che c’era da distruggere. Hanno divelto perfino le inferriate dei finestroni e sono riusciti a salire sui tetti insomma una completa devastazione inaudita per il momento che si vive. Sono giunti rinforzi di Polizia Penitenziaria dalla Regione, le altre FF. OO. hanno circondato l”istituto. Il direttore e comandante ha tentato una trattativa ma è stato allontanato con lo getto degli idranti in possesso dei rivoltosi. Gli uomini del Corpo in stato di antisommossa aspettano l’ordine di interveniresul posto è presente il Provveditore ed altre Autorità preposte all’Ordine Pubblico. L’Istituto viene presidiato dall’alto da un elicottero dei Carabinieri. Questa rivolta è stata annunciata dal Sappe che con numerose denunce parlava di un carcere in mano ai detenuti e questo atto violento ne è la conferma. Al momento la rivolta è in atto.