Attualità

Coronavirus, sono dieci i casi accertati a Torre del Greco: la situazione nel vesuviano

cotugno

Torre del Greco. Sono dieci i casi di contagio da Covid-19 accertati sull’intero territorio di Torre del Greco e riconducibili a cinque nuclei familiari. È quanto si legge in un comunicato diramato dal portavoce del sindaco Giovanni Palomba e ufficializzato nel corso dell’ultimo aggiornamento del Centro operativo comunale convocato in seduta permanente nella sala giunta di palazzo Baronale.

 

Dal dipartimento di prevenzione generale dell’Asl Napoli 3 Sud si apprende inoltre che dei dieci soggetti individuati e positivi al tampone, cinque sono in regime di ricovero ospedaliero e cinque, invece, sono in isolamento domiciliare presso le proprie abitazioni, assistiti e curati secondo tutti i protocolli del caso e in contatto costante con le autorità sanitarie. “Continuiamo a lavorare – le parole del sindaco Giovanni Palomba – nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini che invito alla piena collaborazione con gli organi istituzionali. Siamo al lavoro, ormai da tre giorni, per intervenire nelle forme e nei modi più consoni e più idonei ad affrontare questo particolare momento che vede coinvolta la nostra comunità”.

 

Trecase. Nel pomeriggio di oggi, presso il bene confiscato di via Antonio Sciesa, 46 adibito a sede del Gruppo Volontari della Protezione Civile del Comune di Trecase, si è svolto il secondo briefing operativo tra i responsabili di tutte le funzioni di supporto del Coordinamento Operativo Comunale (C.O.C.), la cui istituzione è stata disposta con decreto sindacale n.8509 del 06/03/2020. Il sindaco, Raffaele De Luca, con l’ausilio del personale della Polizia Locale e della Protezione Civile, unitamente al comandante della Polizia Locale, ha coordinato le operazioni per la notifica a tutti gli esercenti commerciali della ordinanza emessa dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, n. 7 del 06/03/2020. Sono state, altresì, contattate telefonicamente tutte le famiglie che si trovano in “quarantena domiciliare” disposta dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 3, i cui componenti affermano di essere in buone condizioni. Il primo cittadino ha anche avuto modo di interloquire telefonicamente con il Direttore Medico dell’Ospedale Cotugno, dottor Raffaele Dell’Aversano, per sincerarsi delle condizioni di salute della concittadina attualmente ricoverata presso la struttura napoletana. Allo stato la situazione è stazionaria. Il sindaco Raffaele De Luca ha sottolineato la dedizione e l’impegno degli agenti della polizia locale e degli operatori della protezione civile che, dalla istituzione del Coc, sono al lavoro per garantire la necessaria azione di coordinamento delle varie attività, in stretto contatto con il dottor Salvatore Marasca dell’Asl Napoli 3 Sud e i rappresentanti delle forze dell’ordine che lavorano sul territorio: “Pur con tutti i nostri limiti – ha affermato – abbiamo utilizzato tutte le
risorse disponibili per assicurare l’efficacia della nostra azione. Raccomando a tutti di attenersi rigorosamente
alle misure di prevenzione e precauzione igienico – sanitarie di cui al ‘Decreto Conte'”.

 

Castellammare di Stabia. A seguito della notizia di una docente risultata positiva al test del Coronavirus, il sindaco di Castellammare di Stabia (Napoli), Gaetano Cimmino, ha innalzato – a scopo precauzionale e per tranquillizzare tutti i cittadini – il livello di guardia in città, isolando la paziente contagiata e i suoi familiari. Il sindaco fa sapere che polizia municipale e protezione civile faranno rispettare le sue disposizioni. ”Ho firmato un’ordinanza per l’isolamento domiciliare obbligatorio con sorveglianza per tutti i familiari della nostra concittadina – spiega Cimmino – Ho deciso di prendere tale drastica iniziativa a dimostrazione del fatto che il problema è serio e non va sottovalutato. La polizia municipale e la protezione civile sono al lavoro per assicurare il rispetto delle ordinanze comunali e regionali”. Strade ed edifici sensibili saranno inoltre sanificati e igienizzati. Inoltre, le forze dell’ordine stanno effettuando verifiche sui locali solitamente affollati dalla movida, per evitare il diffondersi del contagio. ”Un ulteriore appello perciò va ai titolari dei pubblici esercizi – aggiunge Cimmino – capisco il momento difficile e l’aspetto economico, ma la situazione è complicata. Tutti sono invitati a rispettare l’ordinanza regionale che limita gli assembramenti ed il rispetto delle distanze di sicurezza”.