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Medico accusa colleghi, ma gli assenteisti non ci sono

cardarelli medici

 

NAPOLI. Una diserzione di massa nella guerra al Covid19. E’ quella che sta accadendo in queste ore al Cardarelli di Napoli stando alla testimonianza del professor Ciro Mauro in una vicenda ripresa anche da “Il Fatto Quotidiano”

“Penso a tutti gli operatori del Cardarelli che sono al loro posto e penso anche a tutti quelli che si nascondono dietro un certificato medico fasullo lasciando i colleghi da soli a lavorare. Non abbiamo rancore contro questi, solo commiserazione. Il Cardarelli andrà lo stesso avanti conseguendo come al solito i migliori risultati della sanità campana” ha scritto Mauro in un post.

 

Non sono esclusi controlli e provvedimenti già nelle prossime ore in un momento di grande emergenza per tutti gli ospedali campani che stanno attendendo in trincea l’arrivo del picco di contagiati da Coronavirus.

 

La smentita

“L’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli ribadisce con forza l’assoluta mancanza di qualunque fondamento di verità alla base delle notizie di servizi giornalistici che parlano di ‘falsi certificati di malattia’. Dalle verifiche effettuate, fondate su dati certificati e verificabili, i medici in malattia sono attualmente 33 dei 739 in organico. Di questi 8 sono affetti da patologie gravi e croniche o sono risultati positivi al Covid-19. Nessuna anomalia è stata riscontrata anche in merito alle certificazioni di malattia di tutto il personale, non solo medico, con tassi di assenza che sono perfettamente in linea con tutti gli altri mesi dell’anno”. E’ quanto afferma in un comunicato l’Azienda Ospedaliera del capoluogo campano.
“Al fine di tutelare l’immagine dell’Azienda ospedaliera, dei dipendenti (medici e non) che con dedizione e coraggio sono a lavoro la direzione strategica ha dato mando ai propri legali di avviare le dovute contestazioni e di agire in tutte le sedi opportune contro chi ha diffuso e diffonderà notizie non verificate e non corrispondenti a verità e nei riguardi di chi ha contribuito a determinare di fatto un allarme sociale estremamente pericoloso, ancor più nel pieno dell’attuale diffusione pandemica del virus”.
“Non permetterò a nessuno – ribadisce il direttore generale Giuseppe Longo – di gettare fango sulla nostra Azienda e sulla nostra sanità”

 

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