Sant’Anastasia. La casa di riposo di Madonna Dell’Arco, è ormai da giorni alla cronaca per essere di fatto un vero e proprio focolaio da Covid-19.
Sono infatti 32 i contagiati su 52 persone presenti nella casa di cura. Anche nella conferenza stampa di ieri, il presidente della Regione De Luca, non ha mancato di citare la criticità che sta vivendo la struttura di Sant’Anastasia .
Dei 32 contagiati, 3 purtroppo sono deceduti. Quest’oggi, su Repubblica, c’è una testimonianza straziante di una figlia che non ha potuto salutare il padre prima dell’ultimo viaggio.
La donna, colpita dal dolore per la morte del padre, lancia un grido forte di allarme per tutti gli altri ospiti che si trovano nella casa di riposo: “Aiutate questi anziani, la casa di riposo che li ospita è un lazzaretto del Coronavirus .”
La donna poi, denuncia alcune anomalie che, a suo dire, si stanno verificando in questi giorni nella casa di riposo :” I tamponi sono stati effettuati troppo tardi. Dal 12 marzo non ci permettevano più le visite, avevano capito che c’era qualcosa che non andava. Mio padre stava bene non aveva né ipertensione né diabete.”
La rabbia della donna si evince in particolare quando si sofferma sul fatto che gli operatori della struttura non le avevano comunicato il decesso di tre persone anziane: “Eravamo in costante contatto telefonico. Mi sono insospettita quando ho capito che nascondevano qualcosa: non ci avevano detto che erano già morti tre vecchietti.”
Un racconto pieno di rabbia e di dolore, con la signora che però ci tiene a specificare che prima di questo maledetto Virus la struttura ha sempre funzionato alla perfeizione .
Secondo la figlia del povero anziano deceduto, la struttura ha inizato a muoversi attivamente quando in una sola notte sono morti tre anziani e subito dopo sono stati costretti a denunciare tutto e fare i test.
