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Coronavirus, Lamorgese: troppo presto per riaprire il 3 aprile. Preoccupata dalla situazione

lamorgese

Nazionale. “Se andiamo a vedere i dati di ieri, mi viene da pensare che la data del 3 aprile sia troppo ravvicinata per dire che verrà riaperto tutto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha aggiunto: “La situazione è seguita a vista e quindi le decisioni verranno prese man mano che la situazione sarà più tranquilla come numeri di decessi e contagi”.

“La solidarietà – continua la ministra – verso chi è in difficoltà “è una strada obbligata per lo Stato”. Ma lo stesso Stato ha come primo dovere quello di contrastare e perseguire qualsiasi comportamento illegale e che possa avere ricadute sulla sicurezza pubblica. Agiremo con fermezza ma anche comprendendo il momento di difficoltà. Sono seriamente preoccupata della situazione generale che si sta man mano  delineando”. Dice il ministro dell’Interno commentando alcune situazioni che si sono verificate nel sud Italia e sottolineando che il Governo ha già “fatto tanto mettendo a disposizione 11 miliardi per la cassa integrazione”. “Spero – aggiunge – che queste risorse arrivino quanto prima perché sono un segnale importante. I cittadini hanno delle esigenze primarie di cui lo Stato non può che farsi carico e lo stiamo facendo”. Anche perché “a fronte di una parte di cittadini per cui sono state previste delle tutele – sottolinea il titolare del Viminale – c’è un’altra parte di cittadini italiani che non hanno un lavoro fisso”.