Cronaca

Studente di 19 anni muore improvvisamente, le lettere dei prof e degli amici: eri il nostro pacioccone

afragola alfredo

Afragola. Nella giornata di ieri Afragola è stata sconvolta dalla notizia della morte improvvisa del 19enne Alfredo, giovane studente dell’Isis Sereni di Afragola-Cardito.

 

Commoventi le lettere degli insegnanti di Alfredo e dei suoi amici di classe. “Gli antichi – scrive l’insegnante  – dicevano che muore giovane chi è caro agli dei. Per me non è giusto, perché sono convinta che una vita ancora da vivere non possa essere spezzata così. Conoscevo Alfredo solo da tre anni ma è come se lo avessi conosciuto da sempre. In verità tutta la 5 Q dell’Isis ‘Sereni’ è come se la conoscessi da sempre. Mi sono entrati subito nel cuore, e Alfredo, con il suo sorriso sornione e il suo modo di fare, che apparentemente sembrava indifferente, in special modo. Quel modo speciale, non di favoritismo, ma quello di una madre che sta vicino al figlio più bisognoso. Quanto dolore provo e quanto ne provano i suoi compagni. Tutti increduli alla notizia. Sì, perché nessuno può credere che un ragazzo possa morire così all’improvviso. Mai avrei pensato di vivere questo dolore. È vero gli alunni, per alcuni docenti, non sono solo alunni, diventano come figli e vengono rimproverarti, assistiti, confortati e guidati nell stesso modo con cui ci si approccia ai propri figli.
Ecco, per me Alfredo era questo. Veniva spontaneo guardarlo e sorridere, stargli vicino, aiutarlo a migliorare e dargli fiducia. Questa è la scuola che si vive, fino in fondo. Alfredo ci mancherai, sempre!”.

Ecco la lettera degli amici: “Ciao chiattò, è così che ti chiamavamo tutti. Oggi è la tua classe che ti vuole mandare un messaggio. Siamo qui da 3 anni, siamo sempre stati uniti, ci siamo sempre supportati a vicenda qualunque sia stato il motivo, ovviamente non potevano mancare le prese in giro, come è ciò che fanno tutti con gli amici stretti e in fondo a quelle prese in giro c’era un immenso bene, che continuerà ancora durante la nostra vita. Non ci crediamo ancora di come tu possa essere andato via, così presto, senza un valido motivo, cosa hai fatto di male? in fondo eri solo un ragazzo educato, socievole, rispettoso, ti facevi voler bene da tutti, eri un pacioccone.. il nostro pacioccone! Noi della classe 5Q non possiamo fare altro che stare uniti, pregando per te, mandando un abbraccio caloroso da lontano, e siamo sicuri che tu ci veglierai dall’alto, anzi, lo stai già facendo, assicurandoci di stare bene e di non preoccuparci perchè tu sarai lì a difenderci da ogni male.
Purtroppo tornare a scuola, vederti sull’elenco di classe e non tra quei banchi ci farà male, ci farà male pensare che un ragazzo così buono non sarà più con noi, quest’anno sarebbe stato uno degli anni più belli, l’anno della maturità e non puoi capire quanto ci dispiaccia che tu non possa essere lì con noi, ancora crediamo fosse tutto un brutto sogno con la speranza che il giorno successivo ci sveglieremo e tornerebbe tutto alla normalità, ma purtroppo non è così. Adesso ci rendiamo conto quanto sia importante la vita, di come le persone debbano volersi sempre bene, costantemente, perchè possono capitare davvero cose inaspettate e in quel momento ci passano davanti agli occhi tutti i bei momenti della vita trascorsi insieme. Davvero, se avessimo saputo che quell’ultimo giorno di scuola sarebbe stato davvero l’ultimo per te, noi giuriamo che ti avremmo salutato con un abbraccio così forte per farti capire davvero quanto ci teniamo a te. Adesso ti auguriamo solamente di fare un buon viaggio! Ciao chiattò!”.

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