Attualità

Coronavirus: banconote in quarantena per paura del contagio, ma è più pericoloso il bancomat

Import 2020

Un paper della Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri) con sede a Basilea, in Svizzera, racconta che il Covid-19 sta cambiando molte abitudini giornaliere, riducendo l’utilizzo dei contanti a favore dei pagamenti online e digitali. I ricercatori, come si legge sul Messaggero, mettono in guardia dall’uso manuale di banconote e monete tramite i quali si può trasmettere il Coronavirus, ma pongono l’accento sui rischi legati soprattutto al bancomat, quando si digitano i tasti del pin durante un prelievo o quando si prende in mano una carta di credito dal momento che il virus sopravvive più a lungo sulla plastica.

 

Per limitare i rischi di contagio, una transazione pù sicura è quella “contactless” (appoggiando il bancomat senza digitare il pin) o direttamente tramite smartphone, metodi che si stanno diffondendo sempre di più con un ritmo accelerato a discapito delle banconote e monete. Per azzerare, o quasi, il rischio legato al tocco di una carta di credito, si potrebbero indossare dei guanti. La paura-psicosi del contagio è ormai così estesa che per far tornare la fiducia nel contante alcune “banche centrali come la Bank of England, la Bundesbank, la Bankf of Canada o quella del Sud Africa stanno comunicando di continuare ad accettare il cash e, in alcuni casi, sono impegnate a sterilizzare e porre sotto quarantena le banconote” si legge nella nota della Bri. Altre, invece, guardano al futuro indipendentemente dal Coronavirus e “stanno incoraggiando i pagamenti contactless”.

 

Più informazioni