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Tamponi in laboratori privati, la Procura vuole vederci chiaro: aperta l’indagine

immagine laboratorio

Regionale.  Tamponi e laboratori privati. Nei giorni scorsi il noto quotidiano “Repubblica “, si è occupato dei possibili intrecci dell’effettuazione dei tamponi con i laboratori presenti nella nostra regione, senza che ci sia stata un regolare bando.

Come riportato quest’oggi sempre dal giornale “Repubblica, la Procura  sta portando avanti un’indagine sull’assistenza e gestione sanitaria ai tempi del Covid-19, condotta dal procuratore  Giovanni Melillo.

Al centro delle indagini ci sarebbe anche il rapporto tra l’istituto Zooprofilattico di Portici, il quale è stato autorizzato ad effettuare tamponi da poche settimane, e del centro privato di Casalnuovo Ames, che senza aver effettuato bandi sta portando avanti un numero importanti di tamponi giornaliero.

Su questa vicenda il direttore dello Zooprofilattico ha spiegato che “sui tamponi la Ames  si è messa a disposizione in maniera gratuita, fornendo locali e consentendo di svolgere le analisi sui campioni dei sospetti Covid.”

Tutte le ipotesi saranno prese in considerazione dagli inquirenti, anche perché ora che il caso ha avuto una risonanza importante, si ha avuto conoscenza di un ulteriore aspetto da rimarcare: il 25 marzo, venne formalizzato un contratto tra l’istituto Zooprofilattico e la Ames  per un importo di 748 mila e 317 euro.

Tale contratto fu stipulato per analisi chimica clinica, per il piano di monitoraggio sulla terra dei roghi, test su 10 mila campioni. La gara era stata fatta a dicembre, ma la chiusura del tutto è avvenuta proprio durante la piena emergenza Coronavirus.

Ci sarà ovviamente da interrogarsi se la Regione era a conoscenza o meno di tutto ciò.  Un dirigente di Ames, nell’intervista su Repubblica, ha dichiarato che la regione sapeva tutto, ma sarà la magistratura a portare avanti le indagini e a scoprire se tutto è stato fatto a norma di legge.