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Coronavirus, stop al calcetto e sport di contatto: troppo alto il rischio contagi

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Niente ripresa del calcetto e altri sport da contatto a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche. E’ questo, secondo quanto si apprende, il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico (Cts).

 

Relativamente alla possibile ripresa degli sport di contatto il Cts conferma che, “in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale, con il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni come negli sport da contatto, debbano essere rispettate le prescrizioni del distanziamento e della protezione individuale”.

Smentito il ministro

Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Speranza, con un post su facebook nel pomeriggio aveva annunciato di avere dato “parere favorevole” per la ripresa degli sport di contatto e che “manca solo l’assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare”. “Mi avete scritto e fatto sentire con forza, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso lo slittamento dal 18 al 25 giugno per la ripresa degli sport di contatto – le parole di Spadafora – la voglia e la necessità di ricominciare a giocare nei centri sportivi di tutto il Paese, consentendo a migliaia di gestori e lavoratori di riprendere le loro attività. Per questo, prima dei termini previsti, ho incontrato in video conferenza il Presidente Bonaccini e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che hanno stilato le indicazioni per la ripresa immediata, che saranno approvate domani”. “Già ieri ho anticipato il mio parere favorevole alla riapertura – ha concluso – Manca solo l’assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare”.