Elezioni Campania: i sondaggi dicono De Luca, la Lega querela il Corriere della Sera

Il sondaggio Pagnoncelli, motivo di disputa tra il centrosinistra e la Lega per le imminenti politiche in Campania

Il 20 ed il 21 settembre si avvicinano inesorabilmente e, nonostante l’emergenza Coronavirus, le prime rilevazioni statistiche sulle politiche regionali si fanno più pressanti. È quello che è accaduto oggi, 29 agosto, quando una rilevazione Ipsos del Corriere della Sera ha dato i primi importanti numeri: il carrarmato di nome Vincenzo De Luca, attuale governatore della Campania, secondo il sondaggio di Nando Pagnoncelli, è destinato a riguadagnarsi la conferma con al seguito un vero e proprio plebiscito bulgaro. Un vantaggio del 50,4%, in crescita del 9,3% rispetto al 2015, che distanzia di quasi 21 punti l’avversario eterno del centrodestra, Stefano Caldoro, affrontato per la terza volta in dieci anni e fermo al 29% (in flessione del 9,4%), e di 34 punti la candidata M5S, Valeria Ciarambino, ferma al 15,8% (con un ribasso del -1,7%). Un vantaggio che è sicuramente frutto di una discriminante costante in tutti i colori politici: l’apprezzamento per l’operato del governatore uscente (62%, quasi 2 campani su 3), che dovrà essere portato avanti a discapito di un esimio 35% che, invece, si auspica un cambiamento sostanziale.

Il governatore uscente, Vincenzo De Luca, pronto a riprendersi la carica per il suo secondo mandato consecutivo

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Lo “sceriffo di Salerno” e le sue mosse

Il “cavallo pazzo” del PD, che negli ultimi mesi ha cavalcato l’onda del lockdown e dell’epidemia del Covid-19, starebbe facendo “carne da macello”, mettendo a tacere tutte le critiche sul suo conto con numeri da capogiro, che annebbiano gli avversari e, in maniera tacita, rivendicano un game over forse già annunciato. La personalità del governatore uscente è stata la sua chiave di volta nel trascinare il suo partito e la sua riconferma al mandato 2.0: tutto ciò è stato poi persino arrotondato da una caratteristica non da poco, ossia l’armamentario di ben 15 liste che consentono a De Luca di poter arrivare a segmenti sociali e politici molto variegati e trasversali, ma uniti tra di loro da una stessa faccia. Ultimo, ma non meno importante, è la sua indole da showman durante le sue dirette Facebook in cui attacca i suoi oppositori politici con una velata satira che spinge il suo pubblico ed il suo ego diplomatico ad averla sempre vinta. Proprio ieri 28 agosto, infatti, lo sceriffo di Salerno ha liberato il suo “lanciafiamme” contro la «comitiva di sfaccendati che è andata in giro per la Campania a fare un po’ di demagogia». Inutile ribadire l’allusione alla serie di appuntamenti elettorali tenuti dal leader della Lega, Matteo Salvini, il quale ha provato (invano) a visitare il centro Covid dell’ospedale di Salerno, ricevendo un due di picche dal direttore generale che gli ha rifiutato l’autorizzazione ad entrare. «La comitiva è arrivata davanti all’ospedale Ruggi», ha aggiunto De Luca nel video presentato da Repubblica, «e li hanno scambiati per venditori di cocco: questi esponenti della politica politicante volevano fare un giro turistico dentro l’ospedale, una passeggiata elettorale, senza pensare che questo è un posto di sofferenza e cura, non di photo opportunity».

Lega: «Ci danno al 3%? Li quereliamo»

Ritornando proprio al sondaggio di Nando Pagnoncelli, un caso è esploso subito dopo la pubblicazione della rivelazione a cura del Corriere della Sera. A proposito di voti con riferimento ai singoli partiti, infatti, il PD si colloca al primo posto con il suo 19,2%, seguito dalla stessa lista De Luca presidente con il 12,2% e, per il centrodestra, FdI con il 10,2%. Che fine ha fatto la Lega? È soltanto l’ultima del versante di Caldoro, con un misero 3,3%, in forte arretramento rispetto alle Europee 2018, quando fu il partito più votato con il 19,2%. Non si sono fatte attendere, pertanto, le critiche da parte del segretario regionale del Carroccio, Nicola Molteni, il quale ha annunciato «querela», spingendosi a chiedere anche un risarcimento da mezzo milione di euro. Secondo il deputato di Napoli, infatti, si tratta di un’«inattendibile rilevazione su 930 persone, che non possono parlare a nome di 5 milioni di campani». «Ma agli amici di De Luca tanto basta per parlare di tracollo», ha infine sentenziato. La reazione è dovuta soprattutto ad un’altra rilevazione effettuata dal Sole24Ore che, solo 3 giorni fa, indicava invece la Lega come protagonista del centrodestra in Campania: «questo sondaggio inverosimile prova a stravolgere la realtà, un tentativo che prova a condizionare l’opinione dell’elettorato».

Il sondaggio Winpoll-Cise proposto dal Sole 24 Ore pochi giorno fa, che descrive una situazione elettorale completamente diversa per la Lega

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