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Chiama vigili per denunciare affissioni abusive della candidata: “Mi ha detto: piglialo in c…, pecuraro”

cannavacciuolo lettieri

 

Chiama vigili per denunciare affissioni abusive della candidata: “Mi ha detto: piglialo in c…, pecuraro”

 

ACERRA. Non mancherà di far discutere la testimonianza del candidato al consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle Alessandro Cannavacciuolo che ha riferito di essere stato apostrofato con parole volgari da un vigile urbano al termine di una conversazione telefonica.

E’ stato lo stesso ambientalista, candidato nella lista a supporto di Valeria Ciarambino, a rendere nota la vicenda attraverso i social:  “Ad Acerra, i candidati che denunciano gli abusi vengono offesi e denigrati dagli ufficiali della Polizia Municipale. Intervenga il Prefetto. Quanto è successo questa mattina è qualcosa di veramente vergognoso che va a ledere le fondamenta stesse di un paese democratico. In un clima elettorale ormai segnato da clientelismi e favoritismi, si assiste al comportamento indegno di un pubblico ufficiale della Polizia Municipale.

 

Stamane, verso le ore 12.20 contatto personalmente il comando della Polizia Municpale, per segnalare l’affissione selvaggia di un altro candidato (Lettieri) negli spazi consentiti a tutti i candidati al Consiglio della Regione Campania e alla concreta impossibilità da parte di tutti gli altri candidati, compreso me stesso,di affiggere i manifesti negli spazi concessi. Per tutta risposta, l’ufficiale in servizio, verso la fine della conversazione telefonica, si lascia andare ad esclamazioni indegne ed offensive: “Ma piglialo in c***, stu pecurar e Me**a”.
Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesimo atto denigratorio posto in essere da chi dovrebbe tutelare la democrazia in un paese civile. Vorrei ricordare che chi indossa una divisa,ha fatto un giuramento a tutela di ogni singolo cittadino e non può permettersi di offendere, con esclamazioni che poco hanno a che vedere con la lealtà e la tutela che un Ufficiale della Polizia Municipale dovrebbe avere per ogni singolo individuo. Sono profondamente rammaricato per quanto è successo, anche perché è palese che, ad oggi, ci sia bisogno dell’intervento del Prefetto per ripristinare in un paese ormai allo sbando ,i principi di democrazia e legalità.”
Si attende ora una replica da parte del corpo interessato per chiarire questa vicenda.