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Salta il Dpcm, il governo pensa a nuove restrizioni dopo l’aumento dei casi: 41 deputati in quarantena

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Salta il Dpcm, il governo pensa a nuove restrizioni dopo l’aumento dei casi: 41 deputati in quarantena

Nazionale. Dopo la positività al Coronavirus di Riccardo Merlo e di Beatrice Lorenzini sono 41 i deputati posti in quarantena fiduciaria. Questo, insieme all’uscita dall’aula del centrodestra, ha fatto saltare il numero legale, insieme al voto della Camera sulla risoluzione a favore della proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio.

 

Tutto questo ha provocato anche il rinvio del consiglio dei ministri, con il Dpcm di settembre ormai scaduto e da rinnovare fuori tempo massimo. Il premier Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno deciso di sfruttare quanto accaduto per avere una settimana di tempo in più. Sette giorni utilissimi per valutare l’evolversi dell’epidemia e decidere eventuali nuove misure. Adesso ci sarà un decreto ponte per evitare vuoti normativi e poi arriverà il nuovo Dpcm che potrebbe prevedere delle misure di contenimento più restrittive, considerando anche l’aumento esponenziale dei nuovi casi a livello nazionale.