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Scuola, trasporti, grandi eventi e locali: tutte le indicazioni degli scienziati in vista della nuova stretta

Borrelli-Brusaferro-coronavirus

Scuola, trasporti, grandi eventi e locali: tutte le indicazioni degli scienziati in vista della nuova stretta

Oggi pomeriggio c’è stato un incontro con il Comitato tecnico scientifico. Sul tavolo, la questione delle nuove misure in vista del prossimo Dpcm, che quasi sicuramente sarà illustrato nella giornata di domani dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

Scuola, ingressi scaglionati in superiori e università

Ingessi scaglionati per scuole superiori e università ma al momento niente didattica a distanza, riorganizzazione dei trasporti locali con il coinvolgimento dei sindaci, potenziamento dell’attività di diagnosi e contact tracing con i medici di base e i pediatri, potenziamento della medicina territoriale attraverso il contributo della protezione civile. Sarebbero queste, secondo quanto si apprende, le indicazioni emerse nel corso della riunione del Comitato tecnico scientifico che potrebbero essere adottate dal governo per frenare l’ondata di contagi.

I trasporti vanno riorganizzati

“Un’importante criticità è rappresentata dal trasporto pubblico locale che non sembra essersi adeguato alle rinnovate esigenze, nonostante il Cts abbia evidenziato fin dallo scorso mese di aprile la necessità di riorganizzazione, incentivando una diversa mobilità con il coinvolgimento attivo delle
istituzioni locali e dei mobility manager”.

Limitare fiere e grandi eventi

“Limitazione temporanea alla fruizione di eventi a grande aggregazione di pubblico (es. congressi, fiere, ecc.) ed altri assembramenti di persone spontanei o comunque organizzati”.

In locali obbligo numero massimo clienti

“Assoluta e rigorosa azione di controllo sulle misure già più volte indicate dal Cts e oggetto delle norme attualmente in vigore con intensificazione della vigilanza e delle azioni di contrasto che devono essere rese più agevoli nella loro possibilità di adozione, per esempio l’obbligo di affissione del numero
massimo di clienti che è possibile accogliere negli esercizi”.