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Serrata contro la movida, c’è un vuoto normativo nel Dpcm: i bar chiudono e riaprono dopo un quarto d’ora

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Serrata contro la movida, c’è un vuoto normativo nel Dpcm: i bar chiudono e riaprono dopo un quarto d’ora

Da quando è entrato in vigore il nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte i locali della movida sono costretti a chiudere alle ore 24. Sono tante le attività commerciali che pare utilizzino un vuoto normativo nel testo, nel quale non è indicato dopo quante ore gli è concesso riaprire, per riaprire dopo un quarto d’ora.

 

Molti bar chiudono a mezzanotte per poi riaprire subito dopo. A Catanzaro Lido ad esempio, come riferisce ilmattino.it, il titolare di un bar ha annunciato che continuerà a chiudere all’orario stabilito per poi riaprire dopo pochi minuti anche nei prossimi giorni, almeno fino a quando non entrerà in vigore un nuovo dpcm a sanare questa anomalia. La stessa cosa è successa alla stazione di Bologna, dove la titolare ha raccontato che riaprirà il suo bar all’una di notte.

Intervistata dal Corriere della Sera, ha detto: «Non facciamo nulla di vietato. La cosa a cui tengo più di tutte è che non si parli di furbate, truffe o irregolarità. Il decreto è chiaro e noi lo stiamo applicando, senza infrangere nulla». Una vera e propria beffa per il governo, a cui probabilmente verrà messa una “toppa” nei prossimi decreti.