Attualità

Chiusure delle zone a rischio assembramento, 6 persone per tavolo nei locali, tutte le novità a scuola. Ecco cosa prevede il nuovo dpcm

Controlli Movida A 03.10.2020

Chiusure delle zone a rischio assembramento, 6 persone per tavolo nei locali, tutte le novità a scuola. Ecco cosa prevede il nuovo dpcm

Nazionale. In attesa della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte per la presentazione delle nuove misure anti-contagio previste dal Dpcm, inizia a trapelare una bozza del provvedimento.

 

I sindaci possono istituire zone rosse se rischio assembramento

I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Massimo sei persone per tavolo nei locali

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. E’ fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Scuola, ok a Dad per criticità ma comunicare a Miur: eventuali turni pomeridiani

Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza. Modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.