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Stop al lockdown in Campania, De Luca: se non si chiude a livello nazionale inutile farlo in una sola regione. Scuole ancora chiuse

Stop al lockdown in Campania, De Luca: se non si chiude a livello nazionale inutile farlo in una sola regione. Scuole ancora chiuse

Napoli. Didattica a distanza al 100 per cento e “improponibile” la chiusura d bar e ristoranti alle ore 18: è la posizione espressa dal governatore campano Vincenzo De Luca in conferenza StatoRegioni. Per i locali De Luca conferma la volontà di mantenere gli orari già previsti dall’ordinanza regionale, con chiusura alle 23. “In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie”, dice il governatore.

 

Senza ristori impossibile lockdown Campania

Per ora niente lockdown in Campania: a far cambiare idea al governatore Vincenzo De Luca è stata la conferenza Stato-Regioni, da cui “è emersa l’indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale. In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali”. Altro elemento è l’assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.

 

Scuole resteranno chiuse, ok solo asili

Nell’ordinanza di domani del presidente della Giunta regionale della Campania verrà confermata la chiusura delle scuole per il contenimento del virus Covid 19. Lo si apprende da fonti della Regione Campania. Il livello dei contagi, in particolare dai giovani, dopo la riapertura, non permette la ripresa della didattica in presenza e quindi si proseguirà con la dad. Resteranno aperti gli asili da 0 a 6 anni e saranno permessi i progetti delle scuole da svolgere con bambini e ragazzi disabili o autistici, con partecipazione volontaria da parte degli studenti e dei docenti. Le scuole avevano riaperto in Campania il 24 settembre, dopo
le elezioni regionali, e sono state chiuse il 15 ottobre.