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Italia nello scenario 4: si valuta lockdown anticipato. C’è già nuova data

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NAZIONALE. L’Italia è ormai verso lo scenario 4, quello del lockdown. Giuseppe Conte e il governo devono decidere nel giro di pochi giorni se e come chiudere il Paese. Per gli scienziati è già troppo tardi soprattutto per salvare il Natale, ma Conte resta fermo sulla sua linea di attendere e di verificare gli eventuali effetti del Dpcm.

 

Sul tavolo del governo ci sono ancora diverse ipotesi, da quella che porta al coprifuoco nazionale fissato alle 18, allo stop agli spostamenti tra Regioni. In ambienti parlamentari, però, si registra un certo pressing per accelerare. Il nuovo Dpcm, originariamente ipotizzato per giorno 9, potrebbe essere anticipato al 6 novembre. Dall’ultimo report è emerso che tutte le regioni hanno ormai un Rt sopra l’1,5.  Qualcuno spinge per circoscrivere il confinamento ai territori più colpiti, ma ormai si va verso un provvedimento uniforme a livello nazionale. La parola lockdown corre tra le riunioni, che si susseguono senza sosta.

 

Un vertice di maggioranza, con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, è stato convocato d’emergenza in serata ma dopo la Campania anche altre regioni si stanno muovendo per la chiusura, su tutte Puglia e Piemonte che da lunedì lascerà a casa i ragazzi delle superiori.

 

Prima di andare in Aula mercoledì il premier non metterà in campo, salvo cambi di strategia dell’ultim’ora, alcun Dpcm. La probabilità che si vada verso nuove chiusure sale parallelamente all’incremento dei contagi.  Il lockdown, anche se light, è insomma alle porte.