Cronaca

Rione Berlingieri: lasciata al degrado l’edilizia residenziale

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Sono mesi che le Organizzazioni Sindacali degli inquilini chiedono all’assessore Regionale politiche attive per la casa, riutilizzo di beni abitativi pubblici abbandonati, risorse disponibili, lotta al degrado e all’abbandono nei rioni popolari e la convocazione dell’Osservatorio Regionale per discutere di queste e altre proposte atte a trovare soluzioni al crescente bisogno e disagio abitativo esistente a Napoli e soprattutto in tutta la Regione Campania.

 

L’Unione Inquilini con il segretario Domenico Lopresto e il Centro Culturale inquilini, Carmine Carelli, stanno coordinando da tempo una lotta per ripristinare ordine nelle palazzine del Rione Berlingieri, Settima Municipalità. Essi denunciano l’inerzia e la pessima gestione dell’edilizia residenziale pubblica in Campania affidata alla gestione di Acer Campania e vari enti tra i quali Napoli Servizi.

Le due associazioni denunciano i ritardi nella definizione delle procedure amministrative afferenti le domande di voltura e regolarizzazione dei rapporti locativi. L’autorizzazione a includere nella residenza anagrafica figli, nuore , nipoti già presenti al momento dell’assegnazione della casa popolare, il pagamento dei contributi all’affitto per i cittadini che hanno partecipato ai bandi per il sostegno all’affitto e collocati nelle varie graduatorie giacenti presso i comuni dell’intero territorio della Regione Campania incluso Napoli.

 

Utilizzo di fondi già disponibili per acquistare nuovi alloggi da destinare al vecchio e nuovo bisogno casa. Inclusione delle scriventi Organizzazioni Sindacali nell’Osservatorio Regionale Casa e nelle varie Commissioni Assegnazione Alloggi operanti presso vari Enti e/o Comuni. Infine il riutilizzo a fine abitativo di patrimonio fatiscente e o strutture pubbliche abbandonate.

Intanto sempre tramite l’Unione Inquilini e Centro Culturale inquilini sono state inviate proroghe della sanatoria per occupanti abusivi, ma al momento tutto tace. Sono state inviate due pec alla Settima municipalità di Secondigliano, una il 21 ottobre e l’altra il 2 novembre ma tutte e due senza mai ricevere risposta. Una replica che chissà se arriverà dai politici e soprattutto dall’amministrazione che sembra sempre più abbandonare questa fetta residenziale della città di Napoli.

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