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Gattuso pensa al 4-3-3 per agganciare il Milan in vetta alla classifica

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NAPOLI. C’è l’aggancio in vetta nella testa del Napoli che prepara la sfida di domenica al Milan al San Paolo. Gli azzurri preparano il big match contro la capolista con la consapevolezza che è la sfida tra le migliori due di questo avvio di stagione, come confermano i numeri della classifica: azzurri e rossoneri hanno le migliori difese della serie A con sette gol subiti, ma per il Napoli sono conteggiati anche i tre a tavolino del ko contro la Juventus, mentre il Milan ha fatto un gol più del Napoli finora, 16 contro 15.

 

Un testa a testa da brividi che Gattuso sente particolarmente visto il legame ancora fortissimo con il Milan, la squadra dove ha giocato e vinto tutto e anche quella che ha allenato sfiorando la qualificazione in Champions League. Ora Ringhio è ormai legato al progetto Napoli e vuole dimostrare di essere ormai un tecnico top.

Per questo studia a fondo la formazione da opporre alla squadra di Pioli dopo una sosta per le nazionali che gli ha tolto Osimhen (lussazione alla spalla) oltre a Hysaj e Rrhamani per il covid. L’idea sempre essere quella di tornare al 433, puntando tutto sulla coppia da sogno degli ultimi anni, Mertens-Insigne. Il belga ha festeggiato la qualificazione in nazionale alla final four e vuole tornare al gol anche in azzurro dopo aver realizzato una splendida punizione contro l’Inghilterra in Nations League. “Ciro” tornerebbe alla posizione di falso nueve con a sostegno Insigne e a destra probabilmente il messicano Lozano, in un nuovo “tridente dei piccoli”. Alle loro spalle Bakayoko sembra aver superato in tempo l’influenza per scendere in campo e con lui ci sarà Fabian Ruiz e probabilmente Elmas.

In porta, con Ospina che sta smaltendo qualche problema muscolare, dovrebbe andare Meret. La sfida con i rossoneri è la prima di un ciclo infernale per il Napoli che da domenica al 23 dicembre, in un mese, giocherà dieci partite tra campionato ed Europa League. Serviranno i muscoli di tutti per un filotto che darà davvero risposte sulle ambizioni azzurre.