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Il primo gol di mano di Maradona annullato da un vigile di Acerra, la mitica partita di beneficenza nel fango

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ACERRA. La mano di Dios si stava riscaldando. Prima ancora di beffare l’Inghilterra, Diego Armando Maradona provò a segnare “di mano” ma la rete gli fu annullata. Era il 1985 e l’argentino accetto’ di giocare una partita di beneficenza ad Acerra, per raccogliere fondi per un bambino malato.

 

Ferlaino non gli diede l’ok per timore s’infortunasse, Diego, la giocò lo stesso, pagò di tasca proprio a 12 milioni dell’assicurazione e si cambiò in macchina, nel piazzale antistante un campetto di periferia, circondato dai tifosi. Diede spettacolo, come sempre. Pioveva il campo era un pantano e lui provò a segnare di mano. ”Gli annullai un gol fatto con la ‘manita de Dios’ , ma lui riconobbe l’errore e a fine partita si congratulò con me”.

Pasquale Castaldo, ex arbitro Figc, ed ex vigile urbano ad Acerra, ricorda benissimo la partita di beneficenza che vide in campo Diego Armando Maradona ed altri giocatori del Napoli, tra cui Pietro Puzone, che era tra gli organizzatori del match, per consentire ad un piccolo compaesano di effettuare un delicato intervento agli occhi.

”Maradona fece gol – ricorda Castaldo, oggi 64enne – e io ero in buona posizione, lo vidi che tirò dentro la palla con la sua ‘manina’. Fischiai, e pensarono tutti al fuorigioco, ma io gli feci segno con la mano, e lui mi diede ragione”. “A fine partita – racconta ancora l’ ex arbitro – Diego si congratulò con me. Fu una partita che non dimenticherò mai. Ho raccontato questa storia ai miei figli prima ed ai miei nipoti poi, che porterò sempre nel cuore. Sono tifoso del Napoli da sempre e per me è stato un sogno poter dirigere una partita con Maradona in campo”.