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Morte di Maradona, l’avvocato: «Se si fosse trovato nella casa più umile di Napoli oggi sarebbe ancora vivo. Ecco chi sono i responsabili»

Argentina v Mexico: 2010 FIFA World Cup - Round of Sixteen

NAPOLI. La morte di Diego Armando Maradona diventa sempre più un mistero. A muovere nuove accuse è l’avvocato dell’infermiera del Pibe de oro Rodolfo Baquè che ai microfoni di Sky Tg24 ha fatto sapere: «Abbiamo dimostrato quale fosse la situazione e chi prendeva le decisioni e chi no nella cura di Maradona.

 

Abbiamo presentato prove che dimostrano che se Maradona si fosse trovato anche nella casa più umile di Napoli in questo momento sarebbe ancora vivo. Le responsabilità sono sicuramente dei medici curanti, la psichiatra e il dottor Luque che erano i responsabili e al comando delle operazioni». I due professionisti adesso rischiano di essere incriminati per omicidio colposo.

Nella giornata di oggi partono gli esami tossicologici; saranno analizzati liquidi estratti dal corpo di Maradona e alcuni tessuti come il cuore che, al momento della morte, era il doppio rispetto al normale.