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Emergenza Covid, niente indennità ai medici dell’Asl Na3. Scatta protesta

infermiere-medico coronavirus

 

NAPOLI. “Malgrado le nostre ripetute sollecitazioni di merito ne’ l’Asl Napoli 3 ne’ quella casertana hanno ancora provveduto a riconoscere l’indennita’ regionale ai medici convenzionati di emergenza territoriale”.

 

Lo denuncia il presidente nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenze emergenza sanitaria Paolo Ficco che nelle scorse ore ha inviato al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al ministro della Salute Roberto Speranza l’invito ad intervenire con “assoluta determinazione”. “A prescindere dalla questione di carattere giuridico di difforme e penalizzante interpretazione di una norma regionale da parte di queste due Asl – sottolinea Ficco – e’ davvero sorprendente come neppure il prevedibile esodo di questi medici verso altri Servizi sanitari, sicuramente meno rischiosi e stressanti e piu’ remunerativi, abbia portato al ravvedimento dei vertici delle due aziende sanitarie”.

 

 

“Eppure – rileva il presidente del Saues – parliamo di figure professionali assolutamente determinanti nella gestione del paziente affetto dal Covid 19, di professionisti impegnati anche in compiti di non propria competenza come quello dei trasporti secondari da un ospedale all’altro, del trasporto dializzati nelle strutture specializzate o dell’esecuzione dei tamponi presso il domicilio dei pazienti”. Di qui l’appello al ministro Speranza e al governatore campano De Luca perche’, “in coerenza con le proprie funzioni di vigilanza e controllo, intervengano tempestivamente scongiurando peraltro l’ulteriore grave impoverimento del servizio di emergenza 118 e pertanto ulteriori e gravi danni e disagi ai pazienti”