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Mamme in piazza contro la chiusura delle scuole: porteremo i nostri figli in altre regioni

protesta scuola

NAPOLI. Al suono di un campanellino, a ricordare la campanella della scuola, ha preso il via il flash mob delle mamme No Dad. Tantissimi i cartelli che sfilano tra cui ‘Usciamo dagli schermi’, ‘La scuola è a scuola’, ‘Tenimm’ e scoll’ n fronte’, ‘Rifugiati didattici’. In piazza Plebiscito, a Napoli, le mamme No Dad hanno formato un grandissimo cerchio e hanno intonato lo slogan “De Luca buffone, ridacci l’istruzione”. Le mamme denunciano che “tutto sta ripartendo anche in Campania tranne la scuola”. ù

 

“Vorrà dire – dicono – che saremo costretti ad andare in altre Regioni per vedere garantito il diritto alla scuola per i nostri bambini. Chiediamo che qualcuno ci porti a scuola”. E per rendere questa idea, mamme e bambini hanno portato con loro piccoli trolley o valigie realizzate in cartone.

Le mamme No Dad di Napoli ritengono “inaccettabile e inammisdibile” che in tutta Italia e Europa “solo in Campania le scuole siano chiuse”. “Vogliamo la scuola aperta – dice Karin – come accade nel resto del Paese. I nostri figli da marzo a oggi sono andati a scuola soltanto 15 giorni e per il resto sono rimasti a casa in Dad”. Le famiglie chiedono a gran voce che siano presi tutti i provvedimenti necessari affinché gli alunni possano tornare in classe a cominciare dal trasporto pubblico. “I trasporti non funzionano – prosegue Karin – e questa è la scusa per chiudere le scuole che per i nostri figli sono la vita, luogo di emancipazione e di socialità oltre che luogo di apprendimento”. In piazza con le mamme anche alcuni studenti delle scuole superiori.

“Chiediamo di tornare a scuola – spiega uno studente al secondo anno – la Dad oltre che non essere accessibile a tutti sta causando anche problemi psicologici. Noi ragazzi stiamo vivendo come tutti lo stress dovuto alla pandemia a cui si aggiunge lo stress da didattica. Viviamo in totale isolamento”.