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Apertura simulata dei ristoranti: chi accoglierà i clienti rischia il ritiro della licenza

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NAPOLI. Non un’apertura effettiva, domani sera per cena, ma un’apertura ‘simulata’, accendendo le luci dalle 20 alle 22 con titolari e dipendenti dei locali: è l’iniziativa #ioaprosoloinsicurezza, annunciata da Tutela Nazionale Imprese (Tni) per i propri ristoratori.

 

“Chi non rispetterà le regole – afferma il portavoce Pasquale Naccari, riferendosi alla protesta #Ioapro1501 – e accoglierà clienti nei propri locali, non osservando le disposizioni vigenti, andrà incontro non solo a sanzioni ma anche al ritiro della licenza. La nostra associazione prende le distanze da simili forme di protesta”. Naccari oggi è stato ricevuto insieme al vicepresidente di Ristoratori Toscana, Raffaele Madeo, dal prefetto di Firenze Alessandra Guidi: iniziative analoghe si sono tenute anche nelle altre città dove le sigle di Tni hanno aderito alla mobilitazione.

Nel corso degli incontri le delegazioni di imprenditori hanno ribadito la necessità di aprire anche a cena e nel fine settimana. “Al prefetto – ha detto Naccari – abbiamo proposto di identificare i nostri clienti lasciando loro un bollino da mostrare in caso di controllo. Vogliamo dimostrare che i responsabili degli assembramenti non siamo noi gestori”. Le maggiori adesioni all’iniziativa #ioaprosoloinsicurezza si registrano in Toscana a Firenze, con 300 locali, una ventina a Livorno e altrettanti a Pisa e Siena. Flash mob anche a Trento, Treviso, Verona, Vicenza, Savona, Genova, Milano, Roma, Napoli, Salerno.