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Incuria e disorganizzazione al cimitero: scoppia la protesta

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CASALNUOVO. Non c’è più pace per i defunti di Casalnuovo. E per i loro familiari. Disagi e disservizi si registrano, ormai quotidianamente, nel camposanto di viale dei Ligustri. Sporcizia, incuria e disorganizzazione sono le principali criticità sollevate dai cittadini, la cui pazienza è arrivata al limite.

 

I primi problemi si sono iniziati a registrare durante le vacanze natalizie, nel corso delle quali il cimitero è rimasto quasi sempre chiuso. E nei pochi giorni di apertura sono saltati gli orari di accesso al pubblico. I cancelli serrati e gli orari sballati e la mancanza di corrente elettrica hanno causato disagi all’utenza, che non ha potuto effettuare le operazioni cimiteriali per i cari defunti. Sembra, ormai, difficile anche programmare i funerali a Casalnuovo.

Basti pensare che al posto dei custodi ora ci sono i vigili urbani che aprono e chiudono; risorse distratte dalle strade e dagli adempimenti d’ufficio e personale che avrebbe ben altro da fare. Gli agenti fanno quello che possono, ma il cimitero, disordinato e senza elettricità, sembra un pugno nell’occhio.

 

In città sono in molti a ritenere che la scelta assunta dal sindaco Massimo Pelliccia di rescindere il contratto con una ditta privata e di riportare la gestione nuovamente nelle mani del palazzo della città sia stata affrettata.

Tre le problematiche: i dipendenti della ditta che hanno perso il lavoro, i disservizi all’interno del sito e l’aumento dei costi di gestione che ricadranno sull’Ente e quindi si contribuenti,