Mahipal Singh, un infermiere di 46 anni, è morto ieri pomeriggio in Uttar Prdesh, 24 ore dopo avere ricevuto la prima dose di vaccino antiCovid. Navneet Sehgal, portavoce del governo dello stato, ha reso noto che l’uomo è morto per un attacco cardiaco e che l’evento non ha nulla a che fare con la vaccinazione.
Ma i familiari di Singh, che lavorava in un ospedale pubblico nel distretto di Miaradabad, hanno dichiarato ai giornali locali che le autorità sanitarie stanno nascondendo la verità. “Mahipal”, dicono, “soffriva di problemi respiratori anche prima della vacinazione: ma le sue condizioni si sono aggravate al ritorno a casa dopo l’iniezione: gli mancava il fiato e accusava un forte dolore al petto. Lo abbiamo immediatamente portato all’ospedale, ma quando è arrivato era già senza vita”.
Non si sa quale dei due vaccini attualmente somministrati nel paese, il Covishield, realizzato dal Serum Institute of India in collaborazione con AstraZeneca e Oxford University, e il Covaxin del Bharat Biotech, laboratorio statale, sia stato inoculato a Singh. La mega campagna di vaccinazione indiana è stata avviata sabato e fino a ieri pomeriggio sono state immunizzate 224.301 persone: almeno 447 soggetti hanno avuto reazioni avverse dopo l’iniezione, ma solo in tre casi è stato necessario il ricovero in ospedale.
